Il Collettivo Studi Sociali è un gruppo orizzontale di libere individualità che tenta di stimolare la partecipazione e lo sviluppo di coscienze critiche nei confronti dell’esistente, mettendosi in discussione in prima persona. Il gruppo è strutturato sulla base della libera partecipazione di qualsiasi soggettività e sull’adesione a valori cardine quali antifascismo, antisessismo, antirazzismo ed anticapitalismo. Elementi di essenziale affinità sono la condivisione degli spazi e dei percorsi di studio accademici e l’insofferenza verso la sterile passività politico-analitica con la quale l’istituzione universitaria ci chiama ad affrontare i corsi e a conseguire crediti formativi. Perciò sentiamo forte la necessità di auto-organizzarci collettivamente in modo da condividere, rielaborare e riutilizzare le varie forme di sapere appartenenti ad ogni percorso individuale. Nell’intento di opporci alla logica individualistico-carrierista che ci spinge al conseguimento di un pezzo di carta e di quattro foglie d’alloro, ci appare urgente stimolare una partecipazione attiva e una presa di posizione reale, partendo dall’adozione di pratiche comuni. Intendiamo articolare le nostre azioni collettive muovendo da percorsi di studio e di ricerca che ci consentano di comprendere e intervenire su questioni che riteniamo rilevanti, siano esse all’interno o all’esterno della dimensione universitaria.
Le anime che compongono il gruppo condividono interpretazioni sui fenomeni sociali che sono specificatamente individuali e, pertanto, fondamentalmente diverse l’una dall’altra; tuttavia, esse sono accomunate dall’insofferenza e dal profondo sentimento di rivalsa nei confronti del disincanto e della disillusione generazionale che permea, tra gli altri, anche l’ambito universitario. Le nostre energie perciò confluiranno in quelle tematiche e in quegli ambiti relativi ai territori che viviamo e attraversiamo quotidianamente. I diversi temi che sentiamo l’urgenza di affrontare sollevano problemi e questioni che innervano le nostre singole vite. Provare ad affrontarli singolarmente può solo portare a ricompense individuali. Ritenendo invece queste esigenze fondamentalmente collettive siamo consci di poterle affrontare solo assieme.